Il corpo, primo studio
“… Arrivato a questo punto, non ti è ammessa nessuna viltà, anche se questo dovesse costare la vita.”
Velia Titta
Fra pochi mesi, cento anni fa, Giacomo Matteotti venne rapito e ucciso per aver lottato, con coraggio e coerenza, contro Mussolini e il fascismo. Un uomo, non un eroe. Giocava coi figli, imprecava, amava. Una tragedia sotto gli occhi del mondo. Al suo fianco la moglie, Velia. Una storia di uomini, vincitori e vinti, e di donne che accarezzarono le pene dell’anima dei protagonisti di una stagione decisiva per il futuro d’Italia.
Velia, Anna, Julka, Margherita: quattro donne che hanno legato il proprio destino ai loro uomini… Matteotti, Turati, Gramsci e Mussolini. Dentro la Storia con la esse maiuscola, prendono forma le scelte di ciascuna di loro. Nel periodo che segnerà il passaggio alla dittatura fascista, in cui si consuma il sequestro, l’omicidio e infine il ritrovamento del “corpo” di Giacomo Matteotti, le vediamo agire, pensare, sentire, assumere la responsabilità delle proprie scelte.
Ci sono eventi che cambiano profondamente la storia. Eventi per i quali c’è un prima e un dopo. Il delitto Matteotti è uno di questi.
Scheda spettacolo
Il corpo, Primo studio
Di e con Anna meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino
introduzione di Riccardo Nencini
regia di Matteo Marsan
Referente per la compagnia:
Monica Cerretelli
353 4035064
Locandina
